Nikon Z8

Le impressioni generali sulla Z8 le ho già espresse nel mio precedente articolo (18 maggio 2023 - Ready Action... - Il mio primo contatto con la nuova "Nikon Z8" ) pertanto non mi dilungo ulteriormente per evitare di tediarvi con le stesse opinioni.

Sicuramente ho apprezzato il Nikkor Z MC 105mm f.2.8 VR S per la sua nitidezza e in particolare per la velocità di messa a fuoco. 

Avendo l’omologo per il sistema reflex, il Nikkor AF-S 105mm f.2.8 Vr, ho notato appunto una maggior velocità nella messa a fuoco. Certo in un’ottica specialistica come un micro non credo sia una caratteristica fondamentale (indubbiamente è molto più importante la nitidezza generale) però fa piacere.

Mentre cosa dire del nuovo Nikkor Z 400mm f.2.8 TC VR S… SPETTACOLARE!!!, me ne sono letteralmente innamorato.

Un difetto di questo obiettivo? Non averlo. :)

Scherzi a parte, oltre alla qualità al top sia come costruzione che specialmente per la resa, sono rimasto stupefatto dalla leggerezza.

Praticamente una piuma a confronto con il mio Nikkor AF-S 400mm F.2.8 Vr.

Ragazzi parliamo di meno di 3 kg. per il nuovo Z400 a confronto dell’AF-S 400 che fa schizzare la bilancia a quasi 5 kg.

Vi assicuro che essendo abituato ad utilizzare l’AF-S 400mm F.2.8 Vr a mano libera, si sono un folle che solitamente non impiega il monopiede, a fine giornata la spalla qualche insulto me la tira. Il nuovo Z400 in pratica pesa come un 70-200.

Considerato inoltre che il nuovo Z400 incorpora anche un moltiplicatore di focale che, una volta inserito, porta la lunghezza focale a 560mm. credo Nikon abbia immesso sul mercato una delle sue ottiche più belle e performanti.

E’ scontato che l’impiego di una simile ottica siano gli spazi aperti, vedi per la foto sportiva e fotografia naturalistica, però visto che sono curioso e il 400mm lo utilizzo anche in altre circostanze, per l’occasione l’ho testato in una sessione di foto in Studio con la modella.

Si, per chi fosse presente all’evento il folle che brandeggiava lo Z400 f.2.8 al chiuso sul set con la modella ero io.

Cosa c’è di strano, cera abbastanza spazio per consentire la messa a fuoco per un primo piano… perché non provare la sua resa (giusto per curiosità l’ho provato anche con il moltiplicatore di focale inserito). 

Certo, le modelle non è che siano felici quando un’ottica non solo fa vedere i dettagli in maniera minuziosa ma oltretutto esalta tutta la particolarità della texture della pelle (siamo comunque sempre in tempo ad ammorbidirla in post-produzione - la mia filosofia è: tutto quello che c’è lo puoi rimuovere, mentre quello che non c’è diventa più complicato crearlo e comunque anche riuscendoci la resa potrebbe non essere ottimale) però la mia curiosità era proprio quella, vedere di quanto Nikon ha alzato l’asticella della resa qualità/nitidezza con questa nuova versione… decisamente un bel salto.

Quest’ottica abbinata alle Mirrorless di alta gamma di casa Nikon, la Z9 e la nuova Z8, credo crei un’accoppiata dalla resa/qualità decisamente elevata.